Il Manifesto APM

Carta Intestata APM

 

Gruppo di ricerca APM_EDU

DOC 01 06.07.2021

 

MANIFESTO DEI PICCOLI MUSEI CON LE PICCOLE SCUOLE

 

1. I piccoli musei sono la porta dei territori;

Per questa loro caratteristica sono in grado di progettare programmi con l’attenzione al curricolo locale e suggerire la contestualizzazione delle esperienze che si intendono realizzare.

 

2. I piccoli musei sono gestiti e organizzati con la partecipazione e il coinvolgimento delle associazioni del territorio;

Il modello partecipativo per sperimentare e costruire esperienze di cittadinanza attiva, favorire attività di orientamento formativo e di contrasto all’abbandono scolastico.

 

3. I piccoli musei praticano la gestione attraverso un gruppo di lavoro, anche molto variegato, e sostengono che il direttore del museo deve essere un coordinatore;

Il cooperative Learning e anche la peer education come modalità di costruzione di processi educativi condivisi e di contaminazione intergenerazionale

 

4. I piccoli musei praticano lo sviluppo sostenibile, accettando i principi della convenzione di Faro riconoscono una responsabilità individuale e collettiva nei confronti del patrimonio culturale, la cui conservazione e l’uso durevole hanno come obiettivo lo sviluppo umano e la qualità della vita;

Favoriscono una educazione ambientale caratterizzata dai valori della sostenibilità nelle tre dimensioni: ambientale, sociale ed economica,  introducendo al significato di patrimonio di comunità e di benessere educativo.

 

5. I piccoli musei non sono confinati all’interno dell’edificio che raccoglie le loro collezioni ma sono aperti al territorio;

Sostengono i temi dell’outdoor education e ne rappresentano un modello per definire le caratteristiche e il funzionamento dell’aula all’aperto.

 

6. I piccoli musei sono luoghi dinamici dove l’informazione è continuamente alimentata dall’uso di una pluralità di fonti;

La ricerca, la scoperta, la lettura del territorio come metodologia di apprendimento attivo e consapevole, sollecitando la curiosità e il coinvolgimento degli alunni.

 

7. I piccoli musei favoriscono la gestione comune del patrimonio, sviluppando relazioni con gli altri istituti della memoria – archivi e biblioteche – e le forme organizzate – formali e informali – di partecipazione dei cittadini;

Sono cerniere fondamentali nel sostenere la scuola di prossimità attraverso la definizione di patti educativi di comunità.

 

8. I piccoli musei praticano una accoglienza amichevole, attenta alle esigenze di tutti i visitatori per età, cultura, interesse; promuovono la creazione di un clima favorevole al dialogo e al naturale scambio di esperienze;

Sostengono la necessità di considerare, nella pratica educativa, i reciproci punti di vista e le differenti caratteristiche di chi partecipa all’esperienza formativa; contrastano le dinamiche di esclusione e prevaricazione.

 

9. I piccoli musei non hanno molte risorse finanziarie ma non rinunciano ad immaginare un possibile sviluppo attuando logiche di progettazione condivisa;

Sono esempio della necessità di opporre alla logica della richiesta quella della proposta,  base di ogni azione concreta e consolidata di cittadinanza attiva.

 

10. I piccoli musei non attuano logiche selettive nell’ambito dei propri frequentatori offrendo opportunità di esperienza per qualsiasi età;

Sono per loro natura promotori di processi educativi di continuità verticale.

 

[Redatto da Marzio Cresci con Ilaria Alfani]